I Golfisti

April 21st, 2003 by BlueJeans

La Golf!Razzista io? Sono loro che hanno la Golf!

Una volta, per mandare a fare in culo qualcuno, per un sorpasso azzardato o per una precedenza non rispettata si faceva fede alla targa automobilistica, difatti alcuni conducenti non disdegnavano apprezzamenti del tipo “comasco di merda” o similiari.
Dopo anni di peregrinazioni sulle strade cittadine ho affinato l’intuito per gli imbecilli al volante prendendo come atto distintivo non solo la targa ma anche la marca e il modello di alcune macchine: in particolare le golf.
Ebbene sì, i golfisti. Ci sono delle peculiarità caratteristiche che contraddistinguono l’automobilista medio dall’imbecille sulla golf, per esempio:

  • La coda, colonna o fila, chiamatela come vi pare, non ha alcun significato per un golfista. Molti tendono a saltare da destra a sinistra in quello spazio che normalmente si apre al defluire del riavvio della circolazione. Alcuni, si dice, dopo aver preso il tempo da semaforo a semaforo nell’ora di punta in centro a milano di un golfista, li hanno segnalati come possibili candidati alla squadra di slalom gigante di sci alpino per le prossime olimpiadi. Altri più crudi, quindi non capaci di deliziarci con il saltellamento appena citato, prendono direttamente la via del marciapiede, con tutta la macchina se la larghezza glielo consente, altrimenti inclinati con due ruote in strada, tranciando via alberi, nonne con carrozzine, amabili pedoni, e alcune volte edicole, che si trovavano in quel posto sin dall’epoca in cui l’uomo ha inventato la carta stampata.
  • Altro segno distintivo è la musica. Il golfista medio ha un impianto audio che farebbe rabbrividire le casse dei concerti, il cui valore di solito, è esattamente il doppio dell’automobile sui cui è montato. La radio, per motivi ancora ignoti, è bloccata e non modificabile, su stazioni radio tipo Studio Zeta a quattrocentottanta decibel. Il golfista gode a far venire la tachicardia con conseguente infarto al conducente dell’auto accanto e la perdita di tutte le protesi dentali di quella davanti, con successivo ingorgo.
  • L’allestimento dell’autovettura è un altro segno distintivo. I golfisti più radicali tendono a montare oltre alle classiche minigonne, assetto, e alettoni vari (neanche dovessero decollare da Aviano) chicche estetiche degne di platinette. Tendine parasole con raffigurata Marilin in pose osé, dadoni multicolori appesi allo specchietto retrovisore (in realtà sono sanpietrini riadattati in caso di rissa), wood sotto la macchina per lasciare quella gradevole scia blu (indispensabile nelle notti di pioggia), scarichi rubati da una formula uno che hanno un impatto sull’inquinamento acustico pari a una pioggia di meteoriti.

Notate poi che, più la golf è datata, più il conducente è accanito a mantenere fede al ruolo che gli è stato assegnato.
Detto questo, la prossima volta che un’imbecille vi taglierà la strada, prima di allungare il dito medio fuori dal finestrino e menzionare la dubbia moralità della madre, guardate che macchina ha sotto il culo: se dovesse risultare una golf, lasciate stare, la natura e già stata abbastanza crudele.

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