Non il modo migliore di cominciare una giornata

June 28th, 2008 by abietto

George CarlinSolo a una settimana di distanza mi sono reso conto che domenica scorsa è morto George Carlin. Forse, alla maggior parte di voi, questo nome non dirà un granché, ma chi ama Kevin Smith lo ricorda sicuramente per le sue piccole parti divertenti in film come “Dogma”, “Jersey Girl”, “Jay & Silent Bob: Fermate Hollywood”. O, per lasciare perdere l’autore di “Clerks”, forse ricorderete la geniale parte del gay ne “Il Principe delle Maree”.
Carlin era uno di quei matti che stanno da soli davanti a un pubblico per ore intere a fare battute continue, dai locali più fumosi e malfamati ai teatri più prestigiosi, quel ruolo che in America viene definito “stand-up comedian”. Uno dei più bravi, irriducibili, geniali, originali e anticonformisti stand-up comedian che si siano mai visti nella storia dello spettacolo. George ha sempre odiato le convenzioni e gli atteggiamenti “politically correct”, non ha mai sopportato l’ipocrisia e la “politeness” che deve caratterizzare gli uomini di spettacolo “mainstream” e ha scandalizzato (e divertito, e stimolato) intere generazioni di un pubblico mai abbastanza abituato alle sue battute acide e corrosive. Senza George Carlin non avremmo avuto un Daniele Luttazzi in Italia… Anche se Daniele, con tutta la sua verve e la sua forza istrionica, non ha mai raggiunto lo stesso grado di potenza espressiva e spesso si è limitato a “prendere in prestito” battute e interi pezzi di monologo dal comico americano, in modo addomesticato e molto più accettabile. Se Luttazzi è un cattolico contro-corrente che fa battute sul Vaticano più o meno comode da credente deluso o esasperato, Carlin è un ateo dichiarato mangiapreti che non si è mai fatto il minimo problema ad offendere le credenze di chiunque, non tanto in modo fine a se stesso, per “épater le bourgeois”, ma per far riflettere persone sempre più apatiche e acritiche nei confronti delle autorità. Carlin è un “uomo contro”, una figura che ha dedicato la sua intera carriera a mettere sotto i riflettori le schifezze che la società moderna spazza sotto il tappeto del quieto vivere. Avere una voce fuori dal coro che si prende gioco di noi, nella miglior tradizione del giullare medievale, e che ha il coraggio di dire che l’Imperatore è nudo, al giorno d’oggi, non è cosa da poco… E questa è una perdita terribile per lo spirito del pensiero libero di tutto il mondo occidentale.
Voglio salutare George ringraziandolo per le risate e le lacrime che mi ha dato. Il cuore, che alla fine l’ha messo a riposo eterno, è sempre stato coraggioso e forte come quello di un leone. Chiudo questo post in sua memoria con alcune delle battute che ha inventato per i suoi numerosi spettacoli in una delle carriere più brillanti e lunghe della storia del cabaret.

“Il Frisbeetarianismo è la credenza che, dopo morti, la nostra anima voli sul tetto e rimanga là.”

“Penso che sia un preciso dovere del comico scoprire dove è stata tracciata una riga per superarla deliberatamente.”

“Sono del tutto a favore della separazione tra Stato e Chiesa. La mia idea è che queste istituzioni ci fottono già a sufficienza da sole… Se si unissero, sarebbe morte certa.”

“Pensate a quanto sia stupida la persona media, e poi realizzate che metà della popolazione è più stupida di così.”

“Fare la guerra per la pace è come scopare per la verginità.”

“Come sapete se una mosca ha scoreggiato? Per un attimo vola in linea retta.”

“Avete mai notato come chiunque guidi più lento di voi sia un idiota e chiunque guidi più veloce di voi sia un maniaco omicida?”

“Penso che dovremmo permettere alla gente di fare ciò che vuole. Non l’abbiamo provato in un bel po’ di tempo… Forse questa volta funzionerà.”

“Non vorrei mai far parte di un gruppo il cui simbolo è un tizio inchiodato a due assi di legno.”

“Solo perché non hai più la scimmia sulla schiena, non vuol dire che il circo abbia lasciato la città.”

“Nascere è un po’ come ricevere un biglietto per andare a vedere lo show dei freak. Nascere in America è come aver vinto il posto in prima fila.”

“La religione ci ha convinto che c’è un uomo invisibile lassù nel cielo che guarda tutto quello che fai, e c’è una lista di dieci cose che lui non vuole che tu faccia, e se le fai finirai in un luogo orrendo con un lago di fuoco dove verrai bruciato e ustionato e strozzato e pugnalato e forconato e picchiato e torturato per tutta l’eternità, fino alla fine dei tempi. Ma lui ti ama! Ti ama e ha bisogno dei tuoi soldi! È eterno e perfetto e onnisciente e onnipotente… Ma per qualche strano motivo, ha bisogno dei tuoi soldi!”

Addio George… Se hai avuto torto, il tizio barbuto lassù avrà un bel po’ di filo da torcere.

Posted in Attualità

Leave a Comment

Please note: Comment moderation is enabled and may delay your comment. There is no need to resubmit your comment.

 
© 2000-2008 Abietti si Nasce Powered by Wordpress - ASN Theme by abietto based on the Minami theme.