Matrix Revolutions

December 3rd, 2003 by abietto

All good things…

Le macchine da guerra di Zion in azioneDopo la mezza delusione di Matrix Reloaded sono andato a vedere questo film con delle aspettative molto, molto basse. Forse questo è il motivo principale per cui mi è piaciuto più del secondo capitolo, o forse ci sono dei motivi un po’ più oggettivi per poter dire che si tratta di un esperimento molto più riuscito.

Matrix Reloaded e Matrix Revolutions sono stati girati assieme come un unico grande film, poi diviso in due capitoli cinematografici per problemi di commercializzazione, ma è evidente che nella mente degli autori si tratta di una grande storia senza soluzione di continuità.

Questo modo di girare grandi saghe, poi divise in film a sé stanti, è stato inaugurato da Peter Jackson per la sua Trilogia dell’Anello, e anche il buon Tarantino ha fatto lo stesso con Kill Bill. Di per sé, questo sistema presenta dei vantaggi e degli svantaggi, esattamente come il metodo tradizionale.

I vantaggi riguardano sicuramente la continuity della storia e l’organicità con cui viene presentata: non è necessario “ricreare” le scene, l’atmosfera, i costumi degli attori: è sufficiente girare tutte le scene simili nello stesso posto, nello stesso momento, e poi dividerle in fase di montaggio. Gli svantaggi riguardano l’impossibilità fisica di “aggiustare la rotta” in corso d’opera: se il primo film è un fiasco si può cercare di comprendere i motivi di tale fallimento e correggersi nelle opere successive (quello che, insomma, Lucas avrebbe avuto la possibilità di fare e non ha fatto…).
Morpheus e NiobeNaturalmente c’è modo di ovviare a questi inconvenienti: Peter Jackson, infatti, ha inventato i cosiddetti “pick up shots”, cioè sessioni di lavoro che vengono realizzate successivamente al montaggio finale della pellicola, per aggiungere o cambiare qualcosa, richiamando gli attori sul set solo per i pochi giorni necessari a queste modifiche dell’ultimo minuto.

I Wachowski hanno realizzato in questo terzo capitolo qualcosa che, effettivamente, riesce (anche se nel modo un po’ tirato e fantasioso di molti fumetti popolari underground o supereroistici) a tirare le fila di tutte le linee narrative e tutti i misteri lasciati in sospeso dai due precedenti capitoli.

Inutile rivelare troppo della trama, basti dire che il film contiene, effettivamente, tutte le risposte alle domande che ci si può porre vedendo il primo e il secondo capitolo.
Neo nella scena clou del finaleGli aspetti che mi hanno convinto sono una maggiore coesione della storia, più logicità, il fatto che gli elementi della sceneggiatura tornano e, soprattutto, due cose che avevano fatto storcere il naso a molta gente vedendo Reloaded: ottimi effetti speciali e una buona integrazione delle fasi di dialogo, di spiegazione, e delle scene d’azione vere e proprie, spettacolari e del tutto convincenti.

Non dico che si arrivi a sfiorare anche solo lontanamente la perfezione stilistica e narrativa del primo episodio, ma almeno non si ha un alternarsi netto e poco dinamico di scene di dialogo e di scene di combattimento.

Neo e l'Agente Smith combattono all'ultimo sangueInoltre, tutta la sequenza di guerra all’interno della “docking bay” di Zion è talmente spettacolare e fresca graficamente e visivamente da lasciare del tutto a bocca aperta, anche dopo essere stati abituati a caleidoscopi digitali incredibili come quelli che il pubblico ha ormai imparato ad apprezzare nelle pellicole cinematografiche d’azione hollywoodiane.

Purtroppo, Revolutions, a mio parere, rimane un buon film d’azione, privo di quel substrato psicologico e filosofico che tanto mi era piaciuto nel primo film. Può darsi che il mio (moderato) entusiasmo sia in realtà derivato, appunto, dalle basse aspettative con cui ho visionato la pellicola: dopo Reloaded, in effetti, non ci voleva molto per accontentare il pubblico…

Posted in Recensioni di Film

Scheda

Titolo: Matrix Revolutions
Regia: Fratelli Wachowski
Cast: Keanu Reeves, Laurence Fishburne, Carrie-Anne Moss...
Soggetto: 80%
Sceneggiatura: 70%
Effetti Speciali: 85%
Complessivo: 80%
 

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