La Tipa

August 6th, 2003 by abietto

Utile guida all’acquisto

Uno degli scopi principali del maschio medio, almeno secondo i canoni sociali più o meno universalmente accettati, è quello di trovarsi la tipa. Cioè, ciulare un casino in giro fa figo ed è una bella cosa, ma dopo un po’ la gente comincia a guardarti strano. Se hai superato i trent’anni e sei ancora single, e ti giri per strada a guardare una minigonna allegra o un paio di poppe antigrav, allora vuol dire che c’è qualcosa che non va. Nella maggior parte dei casi la gente si limita a trattarti come un ragazzone un po’ troppo cresciuto che non ha ancora messo la testa a posto, nel peggiore dei casi come se fossi il figlio segreto di Saddam Hussein che gli americani non sono riusciti a catturare.
In alcuni stati dell’Unione Europea puoi essere incriminato per Singlitudine Molesta, e in Italia, in certe regioni, se sei single e ultratrentenne non puoi entrare in salumeria o ai supermercati Despar senza un’autorizzazione scritta della Questura. Ma ci sono forme più sottili di discriminazione contro noi single: vi sarà capitato (se siete nella mia situazione) di finire a una festa o a una cena in casa di amici in cui ci sono, nell’ordine, la Puzzy e il suo ragazzo, un amico del ragazzo della Puzzy con la sua ragazza, il vostro caro amico Ceppo che si è messo recentemente con Urghia e la storica coppia Albrio e Stantuffa che sono insieme da sette anni e mezzo eppure guarda quanto si vogliono ancora bene quei due lì eh sì è proprio una coppia ben assortita.
E VOI. Ovviamente da soli.

La gente non si rende conto di una cosa molto semplice: una persona sensibile e intelligente, con un alto livello di aspettative verso se stesso (e quindi anche verso gli altri) ha grosse difficoltà a trovare una controparte degna di nota. Se analizzate la situazione in maniera più attenta, noterete che le ragazze (parlo dal mio punto di vista, ma suppongo che il discorso si possa invertire al femminile) si dividono in quattro fondamentali categorie di massima:

Il Moshtro: si scrive, e si pronuncia, proprio così, con la “sc” dolce. È il tipo di donna che ti viene presentata dall’amica con la famosa frase: “Dai, ti presento Svenka, vedrai, è simpaticissima!”. È il tipo di donna che meno si veste e più fa orrore: d’estate potete vedere molti Moshtri che vanno in giro con jeans a vita bassa e tanga in bella mostra che sembrano degli insaccati con la cordicella, incuranti e incoscienti di essere solo lontanamente imparentati con una qualsiasi razza umana. Il Moshtro è il tipo di donna che, volendo, ti puoi anche fare con la classica filosofia di “una botta e via”, ma solo dopo svariati litri di birra. Il tipo di donna che se proprio hai una voglia di scopare che non ci stai dentro, ti passa.

La Deficiente: detta anche “la Scema” per i suoi meriti intellettuali. Le Deficienti sono una tipologia di donna moderna che ha molti sottotipi. Alcune sono Deficientus Allegrones, cioè sceme e totalmente fiere di esserlo. Sono le più sopportabili, perché tutto sommato non si danno troppe arie. Il tempo che intercorre dal momento in cui le conosci al momento in cui vorresti trapanare loro il cranio con un Black & Decker con la punta da dodici è sensibilmente più alto rispetto agli altri sottotipi: quindici minuti. Poi ci sono le Deficientus Intellettualis, donne del tutto prive di attività cerebrale che però sono convinte di essere molto intelligenti e profonde. Partecipano a qualsiasi discussione prendendo un’argomentazione e un’opinione a caso e portandola alle sue estreme conseguenze. Non capita di rado che, la sera dopo, discutano dello stesso argomento propugnando idee esattamente opposte. L’unica cura è una pallottola d’argento. Ma non nel cranio che, essendo vuoto, non subirebbe danni apprezzabili. Poi ci sono le Deficientus Carrieras, donne il cui unico scopo nella vita è quello di dimostrare al mondo che sono brave professioniste (in genere, non lo sono). Sono femministe convinte e sessualmente represse, grandi arricciacazzi e con la profondità emotiva di una vongola con la meningite.

La Stronza: detta anche “la Psicotica”. La Stronza è una delle tipologia femminili più diffuse in assoluto, anzichenò. Le arricciacazzi, che talvolta sono Deficienti, ancora più spesso appartengono alla famiglia delle Strontius. Per non parlare delle fighe di legno (rigide che non le penetri nemmeno con due chili di gelatina verde spalmati sulla patonza) e le fighe di caucciù (così nominate perché si tirano quanto vuoi ma non si rompono mai). Le Stronze sono generalmente molto pericolose perché molto meno evidenti all’occhio maschile, perennemente annebbiato dall’iperspermia: un Moshtro lo noti subito e una Deficiente si individua con poche semplici domande (tipo: “Non trovi questa moda del piercing vagamente iconoclasta?” o anche un più semplice: “Che ore sono?”), ma per individuare una Stronza serve più tempo, e si può scoprire quando, ahimé, è ormai troppo tardi.

Il problema è che, a meno che non si tratti dell’ultimo tipo, descritto qui sotto, che manca delle caratteristiche sopracitate, tutte le donne appartengono a una delle categorie finora citate e molte di esse appartengono contemporaneamente a più categorie. Se incontrate una donna gradevole all’aspetto e non stupida, quindi, saprete che le probabilità di trovarsi di fronte a una Stronza sono molto elevate. Se è un pezzo di pane ed è pure gnocca, allora sicuramente le manca un emisfero cerebrale, e così via. Alcune delle combinazioni incrociate più diffuse sono il Moshtro-Stronza e la Deficiente-Stronza.

La Papabile: le donne Papabili sono, per esclusione, l’unica tipologia di donna con cui varrebbe la pena fidanzarsi, in modo da non dover sottostare più alle angherie delle autorità, degli amici e dei parenti. Il guaio è che, proprio perché papabile, generalmente questa tipologia è già fidanzata da anni. Nel caso in cui la Papabile non sia fidanzata (a volte può capitare) allora avrà altre caratteristiche che renderanno estremamente arduo l’avvicinamento, il corteggiamento e il coronamento del vostro sogno sessuo-affettivo. Potrebbe risiedere in un’altra città molto lontana, ad esempio, oppure soffrire di qualche malattia terminale. Potrebbe essere una Papabile semi-psicotica, che è vittima di sindromi da crocerossina o da attrazione per il Chitarrista Cocainomane o l’Uomo Sposato (queste tipologie maschili le vedremo in un altro futuro articolo) oppure, semplicemente, non trovare voi altrettanto papabili. In ogni caso, l’impresa sarà ardua e dolorosa.

Questo quadro piuttosto deprimente non deve frenare la vostra ricerca per la donna giusta, però. Un uomo dotato delle giuste caratteristiche e con il corretto atteggiamento mentale non si lascerà distrarre o demotivare e continuerà a insistere fino a riuscire a blindare definitivamente una papabile tra le sue grinfie.

Dopodiché, volendo, si può anche ricominciare a scopare in giro…

Posted in Articoli

Leave a Comment

Please note: Comment moderation is enabled and may delay your comment. There is no need to resubmit your comment.

 
© 2000-2008 Abietti si Nasce Powered by Wordpress - ASN Theme by abietto based on the Minami theme.