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Rideremo, un giorno, di tutto questo

April 29 2006 - 12:32:PM by ReddKaa

Tipo dei DIARI MOLTO SEGRETI della compagnia dell'anello.
Tipo.

 

Sempre quelle robe tipo di amici

April 26 2006 - 11:21:PM by abietto



 

Pubblicit� Progresso

April 21 2006 - 6:16:AM by abietto


 

Darth fener vs. la polizia giapponese...

April 18 2006 - 1:35:PM by ReddKaa


teleCINESI...


oh, no, la mia spada laser!!....

 

Un sabato italiano

April 16 2006 - 11:13:PM by abietto

A - U�.
P - Ciao, Jennifer.
A - Alura?
P - Boh.
A - Che si fa?
P - Non so. A. e F.?
A - Sono a Roma.
P - E B. e M.?
A - Sono a Roma pure loro.
P - Cazzo c'�, una convention?
A - Boh.
P - E F.?
A - In Veneto.
P - Capisco.
A - Ma tu hai sentito per caso F. e A.?
P - Sono a Piacenza.
A - Minchia, la diaspora.
P - T. e D.? Con la tipa, come si chiama...
A - A.
P - Non escono.
A - Pure? Al�. Seratona.
P - Che si fa?
A - Boh, non ho voglia di stare in casa, e te?
P - Ma neanche io. Andiamo al Mully?
A - Serata gay? Senti M. e A. almeno c'� il circolo al completo.
P - Checculo.
A - Ch�s fig�res.
P - Eh?
A - 'Ng�la.
P - Pffft... Niente majale?
A - Senti M. e la sua amica, no?
P - Non risponde. Al solito.
A - Siamo a corto di opzioni.
P - Potremmo andare al cinema.
A - Non c'� un cazzo di bello, in giro. E poi la gente parla in sala. Li odio.
P - Dovrebbero metterli a morte.
A - Giusto. Mi sa che rimane il Mully.
P - Poi ci chiedono perch� andiamo l�.
A - Lascia che chiedano. Passi di qua?
P - Arrivo. Fatti il bid�.
A - Maiale.
P - Frocio.
A - Ce l'hai piccolo.
P - Almeno io lo uso.
A - Per brevissimi intervalli, dicono.
P - Sempre meglio che niente.
A - Io mi esercito un sacco da solo.
P - S�, ma hai trentaquattro anni, sarebbe ora di ciulare.
A - Ci ho pensato, non mi sento pronto.
P - Imbecille.
A - Frocio.
P - Ti piacerebbe.
A - A dopo. Ciao.
P - Ciao.

 

Star Trek: Fase 3

April 14 2006 - 6:30:AM by abietto

James Cawley, il nuovo volto di KirkPrima dell'uscita di Star Trek: The Motion Picture, Roddenberry & company avevano ventilato l'ipotesi di fare una "Fase 2", cio� una nuova serie di Star Trek che avrebbe visto come protagonisti gli stessi personaggi ma con alcune migliorie e cambiamenti. Alla fine non se n'� fatto nulla, e parte delle storie, delle nuove idee, astronavi, personaggi e costumi, sono confluiti nella serie cinematografica e, pi� tardi, nel progetto The Next Generation. Dato il successo (insperato) di quest'ultima, ci fu un vero e proprio rilancio in grande stile e da l� a poco (mentre al cinema si continuavano a vedere film, alcuni dei quali niente male, altri decisamente da dimenticare) part� il progetto Deep Space Nine (da molti considerato la miglior serie di Star Trek di sempre), quindi la serie Voyager e, infine, la sfortunata Enterprise (che, a mio modesto parere, avrebbe meritato molto pi� successo).

Ma, diciamocelo: nonostante i vulcaniani di colore, i mutaforma, i simbionti alieni, i passaggi dimensionali e i viaggi delle prime astronavi a curvatura, niente e nessuno pu� davvero paragonarsi a Kirk, Scotty, McCoy e naturalmente il Signor Spock (non dottor Spock, come molte persone, anche gente che di mestiere dovrebbe essere informata come i giornalisti, scrivono di continuo ovunque). Purtroppo, per�, di quella Fase 2 non si � fatto pi� nulla e ci rimangono solo 79 episodi pi� un pilota allungato e sei film (Generations possiamo tranquillamente tralasciarlo)... A meno che...

Julienne Irons, la nuova Uhura... Più gnocca di Nichelle Nichols!A meno che quello che, prima o poi, � passato per la testa a molti fan non venga realizzato. A meno che qualcuno non decida di riprendere in mano quei personaggi e dar loro un nuovo volto (in fondo � stato fatto per quasi tutti gli eroi di celluloide). E questa � l'operazione New Voyages, realizzata da un gruppo di fan per i fan della vecchia serie e, ovviamente, completamente no profit. Attualmente, sono stati realizzati un episodio pilota e due episodi "regolari", e sono scaricabili gratuitamente da internet da uno dei tanti "mirror". Non solo, in BitTorrent � possibile scaricare il DVD completo da masterizzare con tanto di dietro le quinte, note di produzione, "edizioni speciali", interviste, eccetera. La cosa ha scatenato un discreto putiferio e una "ola" internazionale, tant'� che il signor Walter Koenig (alias Pavel Chekov nella serie originale) ha deciso di collaborare a una delle puntate come "cameo" (ovviamente, a titolo gratuito). E non � tutto: David Gerrold (autore di uno degli episodi pi� amati, il famoso Triboli con i Tribli - nonch� della splendida serie di romanzi di fantascienza "La Guerra Contro gli Chtorr") ha deciso di collaborare con il gruppo di fan scrivendo nuove sceneggiature per i loro episodi (secondo le sue dichiarazioni, ha intenzione di riprendere in mano un paio di idee che erano state scartate, una per TNG e un sequel dei Tribli che non � mai stato realizzato).

Come risposta all'idea della Paramount di cancellare Enterprise alla fine della quarta stagione (lasciando, peraltro, completamente in sospeso buona parte della trama principale della serie) direi che non c'� male. Ormai risulta ogni giorno pi� evidente che la vera creativit� e le vere idee vengono sempre pi� spesso da fan-fiction, produttori indipendenti e serie televisive, pi� che dal cinema o dai grandi nomi di Hollywood. E credo sia giusto esplorare e supportare queste iniziative (soprattutto quando ne faccio parte... *coff coff*). Scaricate e... Lunga Vita e Prosperit�.

 

Figli dimenticati

April 13 2006 - 7:12:AM by abietto

Nella versione rimasterizzata di "Script for a Jester's Tear", primo album dei Marillion, all'interno del libretto c'� un'introduzione scritta da Fish, ex-cantante e frontman della band. Questo brano parla della registrazione dei primi pezzi per il disco.

Alla lista aggiungemmo un'altra canzone - "Alice" - ma molto presto venne fagocitata da un nuovo brano epico, "Forgotten Sons" che parlava del conflitto in Nord Irlanda. Brian (Jelliman, allora manager del gruppo - NdT) mi trov� un lavoro nel suo ufficio e mi ritrovai di fronte a un sacco di giovani che erano stati licenziati dalle fabbriche locali. Molti di loro volevano arruolarsi nell'esercito e l'ufficio arruolamento dava un'idea della carriera che era decisamente diversa da quella che avevo io, grazie all'esperienza di mio cugino. Era un soldato professionista e aveva servito nella provincia. Nel suo ultimo "tour of duty" era stato ferito in una rivolta e non era stato facile avere qualche notizia di questa sua sfortuna dalle autorit�. Guardando la TV, ci sembrava che la situazione irlandese fosse calata nelle priorit� dei canali e le morti di soldati e civili non erano trattate con il giusto grado di rispetto.
Ricordo di aver scritto la sezione con la "preghiera" (una versione parafrasata del 23� Salmo - NdT) tornando da un viaggio in acido, seduto sotto il sole fuori da una scura e umida sala prove, mentre il resto della band metteva assieme la musica che usciva dalla porta spalancata.
C'era un potere oscuro intrappolato in quella canzone, un potere che ci ha visitati nuovamente mentre la stavamo registrando per l'album ai Marquee Studios. Mentre facevamo le varie sovraincisioni delle voci di quella sezione, per creare l'effetto di un grande coro di monaci, la sala di registrazione, nelle cantine degli uffici del Marquee, divenne improvvisamente gelata e una presenza tangibile entr� nella stanza. Tutti si spaventarono a morte e accadde qualcosa al nastro: ora conteneva dei suoni diversi da quelli che avevamo registrato. I Marquee Studios sono costruiti sopra una vecchia fossa comune di appestati, dove sono sepolti, presumibilmente, centinaia di corpi. C'� voluto un bel po' perch� mi convincessi a tornare a registrare in quella sala.

 

Macchissenefrega? Parte II

April 12 2006 - 12:47:AM by abietto

Hotel hobbies padding dawns hollow corridors
A typewriter cackles out a stream of memories
Drying out a conscience, evicting a nightmare
Opening the doors for the dreams to come home

We live out lives in private shells
Ignore our senses and fool ourselves
To thinking that out there there's someone else cares
Someone to answer all our prayers

All our prayers

Are we too far gone? Are we so irresponsible?
Have we lost our balls? Or do we just not care?
We're terminal cases that keep talking medicine
Pretending the end isn't quite that near

We make futile gestures, act to the cameras
With our made up faces and P. R. smiles

And when the angel comes down, down to deliver us
We'll find out that after all, we're only men of straw

But everything is still the same
Passing the time, passing the blame
We carry on in the same old way
We'll find out we left it too late one day to say
What we meant to say

Just when you thought it was safe to go back to the water
Those problems seem to arise the ones you never really thought of
The feeling you get is similar to something like drowning
Out of your mind, you're out of your depth, you should have taken soundings
Clutching at straws, we're clutching at straws

And if you ever come across us don't give us your sympathy
You can buy us a drink and just shake our hands
And you'll recognise by the reflection in our eyes
That deep down inside we're all one and the same
We're clutching at straws
We're still drowning
Clutching at straws
And still drowning...


(Marillion - The Last Straw)

 

Macchissenefrega?

April 11 2006 - 12:55:AM by abietto

Come mosche della scorsa estate che d�inverno sono ancora qui
E rivangano immondizie andate, scontente della vita
Ma immuni al didditt�

Come pulci dello stesso cane evacuate da un potente spray
Che si scambiano parole amare sui cani in generale
In rapporto ai propri guai

Come ombrelli persi alla stazione che si struggono di nostalgia
Derubati di utopie piovose, di notti tempestose
Passate in birreria

Come polvere di strade anfose e uno specchio che non ride mai
E un baule pieno di persone, di lettere d�amore
Perdute nel viavai

Effetti personali, non metterci le mani,
Potresti forse avere delle strane sorprese
Effetti personali, ci tarpano le ali
Tu lasciali dormire, hanno poco da dire

Come errori dello stesso uomo, come membri dello stesso club,
come angeli del sottosuolo, oggetti senza nome
Che chiedono di te

Mi consigli un buon veterinario, che il pediatra non mi accetta pi�,
Ti regalo il mio vocabolario ma adesso che ci penso
Ne ho fatto un barbecue

Effetti personali, non metterci le mani,
potresti forse avere delle strane sorprese
Effetti personali, parliamone domani
Saremo pi� sereni
Con gli stessi problemi

(Sergio Caputo - Effetti Personali)

 

Riflessioni

April 6 2006 - 11:42:AM by abietto

Ieri stavo bevendo il caff� davanti al computer e facendo distrattamente zapping. A un certo punto sento una voce nota provenire dalle casse stereo della TV, mi giro e vedo Pino Insegno che sta conducendo un nuovo programma su Italia 1, chiamato "Il Mercante in Fiera". Improvvisamente, appena il conduttore lascia il romanesco per annunciare la pubblicit� con una voce un po' pi� impostata, mi � balenato alla mente il seguente pensiero: "Che triste mondo �, quello in cui viviamo... Un mondo dove persino Aragorn si mette a fare il �mercante�"...

 

Grazie, Sergio.

April 4 2006 - 2:16:AM by abietto


 

Ci� che resta del giorno

April 2 2006 - 9:49:PM by abietto

Qualcuno ben pi� importante e prestigioso di me, una volta, disse: "Un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l'Umanit�". A volte le cose sono cos�: contemporaneamente piccole occasioni e grandi momenti, l'infinitamente piccolo che va perfettamente a coincidere nell'infinitamente grande, come un gioco di scatole cinesi o un frattale eterno ripiegato su se stesso. Queste piccole occasioni, queste piccole cose, sono passi, sospiri, emozioni, fondamenta poste sul futuro, espressioni di ci� che facciamo, di ci� su cui abbiamo lavorato e sognato. E sono piccole. Ma contemporaneamente danno un senso storico del nostro cammino.
Il viaggio della vita va in una sola direzione: dalla culla alla tomba... Solo che alcuni seguono un percorso diretto e segnato e, in qualche modo, arrivano prima, anche se ci mettono pi� tempo. C'� chi, invece, compie percorsi pi� tortuosi, circolari, e in questo modo scopre qualche visuale inattesa, uno scorcio insospettabile. Nulla di eclatante, nulla che non si sia gi� visto prima, forse... Ma certo rende il viaggio molto pi� interessante e (sempre forse) permette di arrivare alla destinazione finale con qualche rimpianto in meno e qualche sorriso soddisfatto in pi�.
Un grazie, dunque, a tutti coloro che piegano il mio percorso con i loro campi gravitazionali e a tutti coloro che rendono il mio viaggio pi� interessante. Spero di stare ricambiando scombinandovi il pi� possibile il tragitto.

 

 
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