Ci teniamo a ricordare a tutti i lettori di ASN che domani sera, sabato 30 giugno 2007, i Silver Key suoneranno al centro culturale Alex Etxea, altres� detto pi� semplicemente "Casa di Alex", insieme a un'altra cover-band prog: i Totem. Il tutto dovrebbe cominciare entro le 22:00 ma vi consigliamo, come sempre, di arrivare con un po' di anticipo. L'ingresso per la "Prog Rock Night" � di 10� per chi non � tesserato con il centro culturale di cui sopra (compresa una consumazione) e di 6� per chi ha, invece, gi� la tessera. A questo indirizzo potrete scaricare (e stampare, se volete!) la locandina del concerto.
Mi raccomando, venite numerosi a fare un po' di casino sotto il palco! Buon weekend!

Invece che fare la giornata del "Boy Love Day", perch� non organizzare una bella giornata dell'Orgoglio Zombie? Su questo sito potete vedere le foto dell'ultimo Zombie Day organizzato a San Francisco. Secondo me � un'idea geniale. Amo soprattutto la foto sottostante in cui un gruppo di zombie affamati si scaglia contro un banchetto di Dianetics...

Di questi tempi ci si meraviglia ormai poco di certi confini, definiti "della decenza", che vengono abbattuti in nome della libert� dell'individuo di esprimere il proprio pensiero, in nome dell'abbattimento di certi "pudori" ritenuti obsoleti e non al passo coi tempi...
Ci� non significa per� che *ogni* limite possa e debba essere superato, senza problemi di sorta.
Ad esempio ci � possibile superare il limite facendo uso di droghe e stupefacenti di categoria "forte"... peccato che poi ci si riduca come delle merde e alla fine si muoia.
Questione, anche, di buon senso: il limite c'�, lo vedi. Puoi oltrepassarlo, ma se lo fai sono cazzi tuoi e ti meriti quel che ne ottieni.

Ci sono per� certi limiti che, una volta superati da qualcuno, lasciano basiti, senza parole abbastanza significative che possano aiutare ad esprimere il turbin�o di rabbia e sconcerto che passa per la testa di chi assiste.

Il 23 Giugno 2007, sabato, verr� superato uno dei limiti pi� estremi che si possano concepire.
Stanno organizzando la "giornata dell'orgoglio pedofilo", altrimenti detta "Boy Love Day".
Ecco... l'Abietto saprebbe sicuramente argomentare molto meglio di me la questione, elencando motivazioni psicologiche, implicazioni antropologiche e tutto quanto possa servire a dare un'idea pi� completa del problema, spiegando pacatamente perch� forse sarebbe meglio non organizzarla, 'sta giornata.
Anche altri siti, come questo o questo e chiss� quant'altri, sanno comporre un discorso pi� completo e ragionevole.

Io invece, non riuscendo proprio ad essere ragionevole e aperto al dialogo di fronte a ci�, mi limito a dire, in modo del tutto personale, che la sola idea che qualcuno abbia potuto concepire, nella sua ridicola ed inutile ma gigantesca testa di cazzo, che ci possa essere dell'orgoglio nello slargare il culo ad un bambino, rovinandolo fisicamente e psicologicamente per il resto dei suoi giorni per appagare il proprio desiderio sessuale, arrivando anche a generare l'idea di una giornata dedicata a questa...*cosa*... costituisce motivazione sufficiente per lasciare che si organizzino la loro giornata, che si radunino tutti l� dove si devono radunare in modo che noi si possa a nostra volta isolare l'area ed organizzare uno sterminio di massa a colpi di lanciafiamme e raffiche di proiettili esplosivi che li faccia una volta per tutte sparire dalla faccia della Terra.

Fate un favore alla civilt�: evitate il caos di uno sterminio di massa.
Firmate la petizione:

Il recente campionato di calcio s'� appena concluso con la vittoria dell'Inter, e dev'essere per quello che piove a dirotto da giorni... (ma menomale, v�, che le riserve idriche stavano gridando aiuto e qui gi� si schiattava dal caldo)
E' stato il primo campionato che ha seguito il famoso "caso Moggi" e conseguente fenomeno "calciopoli" del quale s'� parlato cos� tanto che pure soggetti come me medesimo, totalmente sordi e indifferenti all'argomento, han finito per conoscerne almeno i tratti pi� salienti.
Ci� che invece � un po' pi� difficile che venga conosciuto, anche da parte di chi sta nell'insieme degli "informati", � tutto il cosiddetto background della vicenda, quel sottobosco di fatti ed eventi di cui nessuno ha detto nulla ma che - pare - sono alla base di tutte le vicende successivamente diventate di dominio pubblico.

C'� qualcuno che con gran pazienza e dovizia s'� messo di buona lena ed � andato a fare quello che sembra non aver fatto nessuno: spulciare tutti i documenti possibili e tutti gli atti del processo, facendosi un'idea approfondita della vicenda e facendosi anche numerose domande a riguardo.

Questo qualcuno si chiama Mario Pasta (scrittore esordiente, gi� autore del romanzo "Terzo Livello", un thriller politico ambientato tra Banca d�Italia e sistema politico, pubblicato nel 2006, che � giunto finalista al Premio Letterario Internazionale Jacques Prevert, nonch� al Premio Letterario Firenze), che forte della sua laurea in giurisprudenza con l'aiuto dell'amico Mario Sironi ha approfondito ed infine condensato le risposte a queste domande, pubblicando:
"Juventus, il processo farsa. Inchiesta verit� su Calciopoli"

Cito, direttamente dal blog di Mario Pasta:
"...si tratta di un�approfondita inchiesta con cui abbiamo voluto indagare sulla giustizia sportiva, sui meccanismi mediatici e su alcuni possibili scenari retrostanti."

Al di l� delle bandiere calcistiche sotto le quali ognuno di noi pu� o vuole o meno riconoscersi (o anche nascondersi), pu� essere un'interessante lettura per l'estate.
Uno spunto di meditazione su questa italianissima faccenda...
...tipo se era proprio il caso di organizzare tutto questo marasma calcio-legal-mediatico per permettere ai nerazzurri di vincere lo scudetto e far quindi cambiare il meteo di un fine maggio del 2007 onde ripristinare le riserve idriche entro i livelli di guardia....
...o tipo anche il fatto che poco tempo dopo la pubblicazione sel suddetto tomo pare che l'autore abbia ricevuto una telefonata da un certo Sig.Moggi. (e questa non � una battuta)

"Non crediate � e sono molto serio nel dire questo � non crediate che l'ordine e la stabilit� siano sempre la cosa migliore, in una societ� o in un universo. Il vecchio, l'ossidato, deve sempre lasciare il posto a nuova vita e alla nascita di nuove cose. Prima che le nuove cose possano nascere, quelle vecchie devono morire. Capire questo � pericoloso, perch� ci dice che dovremo andarcene prima o poi, con la maggior parte delle cose che ci sono familiari e che amiamo. E questo fa male. Ma � parte della sceneggiatura della vita. A meno di non riuscire ad accettare psicologicamente il cambiamento, cominciamo a morire dentro. Ci� che intendo dire � che gli oggetti, le abitudini, i costumi e i modi di vita devono perire perch� l'autentico essere umano possa vivere. Ed � l'autentico essere umano che conta davvero, il reale, elastico organismo che pu� rimbalzare, assorbire e accettare il nuovo."

Molti di voi avranno sentito la canzone "Kayleigh" dei Marillion (se non altro, a uno dei concerti dei Silver Key ^_^). Beh, questo nome non esisteva prima che Fish lo inventasse per la canzone. Parla della storia con una sua ex (in realt�, di diverse storie riunite assieme in un unico tema generale, ma di una in modo particolare) che si chiamava Kay Lee. Giocando con le parole e creando un nuovo nome foneticamente identico ma scritto diversamente, in modo da ricordare quella particolare ragazza senza usarne esplicitamente il nome, Fish "invent�" Kayleigh che da allora � molto usato nei paesi anglosassoni (c'� stato un "boom" di Kayleigh nella seconda met� degli anni ottanta proprio grazie al successo della canzone).

Interessante notare come anche il nome Wendy sia del tutto fittizio: � stato inventato da James Matthew Barrie per il suo Peter Pan(*), come nome della protagonista femminile. Anche questo nome ha avuto un grande successo e dalle prime rappresentazioni di Peter Pan ci sono state moltissime ragazze battezzate cos�, e oggi � un nome molto comune in tutto il mondo. Curiosamente, anche Barrie � di origini scozzesi, come Fish. Che inventare nomi sia un vizio nazionale?

(*)In realt�, secondo alcuni censimenti, una decina di Wendy erano presenti nei paesi di lingua anglosassone anche negli anni direttamente precedenti l'uscita di Peter Pan, ma non si sa quanto i dati siano affidabili o quanto si tratti di errori di scrittura, eccetera.